La lettera inviata per il convegno del 26 settembre
Nell’introdurre il convegno ZANELLA E LA SCIENZA, svoltosi il 26 settembre in Vila Valmarana Bressan, la dott.ssa Maria Luigia Michelazzo, assessore alla cultura di Monticello Conte Otto, tra gli altri ha letto la lettera che il vescovo di Vicenza, mons. Beniamino Pizziol, ha inviato come risposta all’invito inviato dall’Aministrazione Comunale all’evento.
Nel video introduttivo ai lavori del convegno potete sentirne un estratto: di seguito pubblichiamo il testo completo.
Vicenza, 22 settembre 2020
Ringrazio per il cortese Invito l’Amministrazione del Comune di Monticello Conte Otto al Convegno “Zanella e la scienza” che intende ricordare il bicentenario della nascita del poeta Giacomo Zanella, presbitero della chiesa di Vicenza e insegne nella cultura, nell’impegno educativo e nell’amor di patria.
La sua figura, che alta si staglia nel monumento in Piazza San Lorenzo ci invita con serietà a considerare i tanti problemi che oggi affrontiamo, coltivando la cultura e particolarmente la poesia, non dimenticando il valore della scienza e della tecnica, che sono al servizio dell’uomo. Come scrive Papa Francesco nella Esortazione Apostolica Evangelii gaudium:
“Però, in alcune occasioni, alcuni scienziati vanno oltre l’oggetto formale della loro disciplina e si sbilanciano con affermazioni o conclusioni che eccedono il campo propriamente scientifico. In tal caso, non è la ragione ciò che si propone, ma una determinata ideologia, che, chiude la strada ad un dialogo autentico, pacifico e fruttuoso”.
Questa era anche la preoccupazione del nostro illustre poeta, che la espresse in discorsi e poesie, che Nostro Signore non fosse mai “proscritto” dalla vita dell’uomo.Il poeta Giacomo Zanella molto studiato con questa vostra iniziativa che prosegue un lungo e importante cammino di rivalutazione diviene vero patrimonio della cultura e della poesia. Una piccola frase del poeta racchiude il significato della sua vita come indicazione per noi:
«Vogliamoci bene per carità; sono tanto brevi i nostri giorni, che perdere un’ora sola di affetto, è perdita immensa».Beniamino Pizziol